Inkarakùa

Inkarakùa

Gli Inkarakua si formano nel 2000 a Cagliari, i membri provengono dal capoluogo isolano e dall’hinterland della città, e sono accomunati dalla passione per l’hardcore new school, il thrash moderno e la frangia più pesante del nu-metal/crossover che allora viveva il suo periodo di maggiore successo. Sin dall’inizio la band punta tutto sulla composizione di brani propri, e dopo solo 6 settimane già esordiva in concerto: era l’aprile del 2000. Da quel momento gli Inkarakua iniziano a farsi conoscere suonando in lungo e in largo per l’isola, proponendo il loro sound selvaggio in live spesso molto coinvolgenti; durante questo periodo, i membri continuano a comporre materiale nuovo e a proporlo immediatamente dal vivo. Musicalmente, l’intento della band è quello di trovare la propria via al crossover, sperimentando con suoni e percussioni; il cantato in Italiano di Cris non lascia alcuno spazio a compromessi con la melodia, nel pieno rispetto dell’ “Italian Style HC”. Durante gli anni il suono della band diverrà più pesante e le atmosfere più cupe; la svolta verso un certo tipo di metal-core sarà graduale ma continua; quelle che erano le influenze crossover cederanno il passo a sonorità noise, che mischiandosi a groove HC e alle ritmiche cupe delle chitarre accordate basse daranno come risultante quello che è l’attuale suono della band. I testi spesso affrontano tematiche sociali, descrivendo una visone decadente del genere umano e della società da esso creata. Nel 2002 gli Inkarakua pubblicano il loro primo brano all’interno della compilation/sampler “4 Tones” (K-Factor/Self), prodotta da Davide Catinari; il brano è stato mixato presso CasaSonica a Torino; il cd venne distribuito in tutta Italia in allegato alla fanzine RockIt. In questo periodo, il chitarrista Mauro Manca prende il posto di Nicola Usai, che lascia la band per seguire un suo percorso musicale. Gli Inkarakua firmano nell’estate del 2002 con la W.*uck Records, etichetta con la quale resteranno sino a fine 2005, pubblicando un album, realizzando un brano per una compilation e diversi mini-tour in Italia. Per la band è una grande occasione di crescita e un passo fondamentale. Fabrizio Monni, tramite la sua etichetta, produce il primo album della band dal titolo “La Giostra dell’Odio” (W.*uck records/Vynil Magic 3); il disco riceve consensi sia da parte del pubblico che della critica specializzata. Fabrizio si occuperà anche del booking e sarà tour manager della band per gli anni successivi. Nell’autunno del 2002 Roberto “Konserva” (scratches/effetti sonori/sampler) entra nella band come effettivo; già da mesi collaborava con gli Inkarakua, ed è presente come guest nel disco. Farà parte della band sino all’autunno del 2005. Nell’autunno del 2003 il brano “Altalene Deserte” verrà incluso nella compilation “Music Against Itself – Babylon Magazine Compilation”, mentre nella primavera 2004 la W.*uck Records pubblica “Let the music do the Talking, vol.1” e gli Inkarakua sono presenti col brano inedito “Sangre”. Nell’autunno del 2003 viene anche realizzato il video del brano “Altalene Deserte”, girato in un sito minerario in Sardegna, scenario molto suggestivo e immagini che si fondono bene col sound della band. Durante il 2003 e il 2004 la band organizza diversi mini-tour promozionali nel resto d’Italia, suonando a Roma, Torino, Milano e altre città. Gli Inkarakua continuano a suonare parecchio in tutta la Sardegna, la produzione di materiale nuovo rallenta rispetto agli inizi, ma la band sta cercando di sviluppare il proprio sound in chiave metal-core. Finalmente, nell’autunno del 2006 la band è pronta a registrare il nuovo album, sarà una gestazione lunga e un progetto ambizioso. L’album, dal titolo omonimo, è co-prodotto con Carlo Bellotti (GF93) di Alkemist Fanatix Europe. Il disco è stato registrato da Marco Angioni (Chaoswave, KTL) a Sestu presso Audio Studio, mixato a Ravenna da Riccardo “Paso” Pasini (Slow Motion Apocalypse, Ephel Duath, Reprisal, The Secret) e uscirà per UK Divison/PHD nell’autunno 2007. Nell’ottobre 2008 la band promuove il nuovo disco in Sardegna e anche fuori dall’isola, con un minitour che li porta a suonare a Roma, Milano, Torino e Perugia, riscuotendo parecchi consensi. Nel dicembre 2008 la band presenta il videoclip del brano “Guardo Fuori” (regia di Fr3nk), tratto dall’album “Inkarakua”; con questo video (il secondo nella carriera della band) gli Inkarakua puntano ad avere una maggiore visibilità anche tramite le reti televisive musicali e ovviamente tramite internet. Nel frattempo la band continua la promozione del nuovo album e compone nuovi brani, per un futuro lavoro da realizzare entro il 2009. L’attitudine hardcore della band viene fuori soprattutto in ambito live, dove la band propone uno show energico e i 5 tirano fuori tutta la loro furia musicale sino all’ultima goccia di sudore! Durante 7 anni gli Inkarakua hanno avuto occasione di fare circa 150 concerti, partecipare ad eventi importanti e dividere il palco con band del calibro di Ratos de Porao, Walls of Jericho, Pennywise, Total Chaos, Linea 77, Extrema, Dog Eat Dog, GF93, Earthtone9, Concrete Block e tanti altri.